“L’intelligenza Emotiva include l’autocontrollo, l’entusiasmo e la perseveranza, nonché la capacità di automoti- varsi.”
(D. GOLEMAN)
Sempre più frequentemente sentiamo parlare di INTELLIGENZA EMOTIVA. Ma esattamente cos’è? E perché è così importante in ambito sociale?
L’intelligenza emotiva è la capacità di riconoscere e gestire le emozioni proprie e quelle altrui.
Bambini con una spiccata intelligenza emotiva tendono ad avere minori problemi di comportamento e riescono a riprendersi più rapidamente dopo esperienze negative. L’intelligenza emotiva permette di essere più preparati ad affrontare i rischi e le sfide della vita. Bambini che hanno sviluppato questa forma di intelligenza sono più equilibrati e più sereni, con una maggiore autostima e fiducia nelle proprie capacità.
L’intelligenza emotiva non è necessariamente una capacità innata ma la si può apprendere sin da piccoli e in questo genitori ed educatori ricoprono un ruolo fondamentale. È un lavoro quotidiano in cui si insegna al bambino a comprendere l’emozione che sta provando e a saperla gestire. Si impara, anche a riconoscere le emozioni nell’altro, sviluppando la capacità di mettersi nei suoi panni ovvero l’EMPATIA.
Vi sono diversi step per aiutare il bambino a riconoscere i propri stati d’animo e quindi a sviluppare l’intelligenza emotiva:
- Nominare le emozioni. È importante aiutare i bambini a dare un nome alle emozioni che stanno provando, etichettandole e distinguendole tra di loro. Molte volte i bambini faticano a distinguere alcune emozioni, quali la rabbia e la tristezza, ad esempio. Imparare a riconoscere le emozioni e attribuirgli un nome è il primo passo per un lavoro di alfabetizzazione emotiva
- Ascoltare il proprio corpo. Aiutare i bambini ad ascoltare il proprio corpo e i segnali che esso ci manda è un insegnamento molto importante da trasmettere ai propri figli. Aiutarli a capire cosa succede quando si è arrabbiati, tristi o impauriti è il primo passo per imparare a gestire le emozioni.
- Gestire le emozioni. Imparare a trovare le strategie più efficaci per gestire le proprie emozioni è un processo lungo e che richiede una continua organizzazione. Supportare i bimbi nel trovare il proprio modo di rispondere ad un forte sentimento che stanno provando è fondamentale per uno sviluppo sano e armonioso.
- L’importanza delle emozioni “negative”. Tutte le emozioni sono importanti, e devono essere affrontate nella giusta maniera. È importante non reprimere nei bimbi quelle emozioni che normalmente vengono definite come “brutte” o negative (come la tristezza o la rabbia), perché esse sono fondamentali per il funzionamento psichico e per l’equilibrio di ogni essere umano.
- Ascoltare e osservare gli altri. Strettamente connesso all’imparare a riconoscere le proprie emozioni, c’è lo sviluppo di quella competenza che viene definita Empatia, ossia la capacità di riconoscere le emozioni altrui e realizzare quella vicinanza emotiva fondamentale per entrare in contatto con l’altro.
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